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trio

aperitivo e shopping


di 1homme
06.07.2013    |    8.150    |    1 8.7
"Il cameriere si avvicinò senza aver modo di dire nulla..."
Stavo aspettandoli da qualche minuto, seduto al locale semideserto.
Li avevo cercati sul sito di annunci. Lei doveva avere 35 anni, lui qualcuno in più. Dalle foto doveva avercelo piccolo. Sorrisi dietro agli occhiali scuri. Cominciava a far caldo sotto l'ombrellone. Poca aria in riva al lago, e tanta voglia di scopare. Il caldo mi mette voglia e la situazione era eccitante di per sé.
Arrivò solo lui.. Senza una parola si sedette.
Mi fissò e si voltò indietro..immaginai che la sua mogliettina insoddisfatta stesse a guardare magari dal parcheggio, al sicuro in auto.
Facevano bene a essere diffidenti..con la gente che c'è in giro..
“devo capire che tipo sei..”
“ci mancherebbe..basta che tu non mi abbia detto che cercate un singolo..per lei..e invece sia per te..ma così a occhio non mi pare”
“No figurati..Tranquillo, mi piace la figa..e solo quella.”
“Allora chiarito che abbiamo gli stessi gusti..che cosa intendi fare? Chiedimi tutto quel che vuoi.”
“Vorrei la portassi in giro..come se fosse la tua amante..Trattala pure con un po' di durezza..le piace se la comandi ma non fare troppo l'arrogante..Se dice no è no..”
“Tu non ci seguirai? ”
“Non penso proprio. Resterò qui in zona.. tu mi lasci il tuo cellulare.”
Mi fissò senza altre parole..era un fuori programma..ma la garanzia..moglie contro cellulare mi sembrava ancora vantaggiosa per me..e così feci scorrere il telefono fino alla sua mano.
Lo prese e lo mise in tasca, quindi si alzò e se ne andò senza dire altro. Il cameriere che si stava avvicinando per chiederci l'ordinazione restò un attimo interdetto.. Ma questo era niente, rispetto alla faccia che fece quando pochi istanti più tardi si avvicinò lei e si sedette. Era snella appena abbronzata, mora e con i ricci. Aveva i capelli raccolti,un vestitino blu chiaro, estivo di seta, accollato sul davanti con le spalle scoperte. Lasciava le sue gambe lunghe scoperte poco sopra il ginocchio. Sandale aperte sui piedi molto sexy.
Sedette e mi fissò negli occhi.
Il cameriere si avvicinò senza aver modo di dire nulla.
Ordinai due coppe di prosecco ghiacciato.
Lei non fiatò sino a che non arrivarono.
Intanto da dietro gli occhiali la studiavo. Era nervosa ed eccitata
Dal vestito si intravvedeva che i suo capezzoli spingevano contro la seta del vestito.
Nell'annuncio diceva di chiamarsi Lisa..
bevve d'un fiato senza staccarmi gli occhi di dosso. Notai che un paio di volte mi fissava sotto la cintura..senza osare parlarmi.
Decisi di giocare..
“Mostrami che mutandine indossi ora, Lisa.”
Socchiuse le cosce dopo essersi guardata intorno e aver visto che nessun avventore era arrivato e il cameriere era affaccendato dietro al banco..
guardai e vidi che indossava un paio di mutandine azzurre, a vita bassa. Probabilmente era completamente depilata.
“Decidi..le sfili qui o vai alla toilette e me le porti?”
Si alzò e si diresse alla toilette. Ordinai un altro giro nel frattempo..e pagai. Mentre andava verso il bagno le guardavo il culo. Rotondo, ondeggiante sui tacchi, da sculacciare..forte.
Poco dopo arrivò Lisa che rispose alla mia mano tesa mettendomi un mucchietto di slip azzurre fra le dita.
Bastò quel contatto a elettrizzarmi.
“Mostrati ancora per cortesia”.
Socchiuse appena in modo da far risalire il vestito fino a farmi indovinare che non indossava altro. Non mi staccava gli occhi di dosso.
“lo sa tuo marito che vai in giro senza mutandine, Lisa?”
“sa che sono senza reggiseno.”
“quando ti sei depilata?”
“ieri dalla mia amica estetista”
“una amica che te la lecca..?”
“come..fai a.. saperlo?”
era imbarazzata. Adoravo provocarla..Non c'era scritto nell'annuncio che era bsx ma se il marito ce l'aveva così piccolo.. qualche sfogo la nostra Lisa doveva pur trovarlo..Avevo tirato a caso e ci avevo preso..
“intuito..mi piacerebbe vederglielo fare..Tu non gliel'hai mai leccata?”
“no..lascio fare a lei..” - bevve il prosecco ghiacciato senza staccare gli occhi da me per guadagnare tempo.
“prendi le mie dita e fammi sentire come ti accarezza l'estetista..”

“..porco.” - appoggiò il bicchiere e abbassò lo sguardo.
“tanto..”
aprì le cosce ma non osò prendere la mia mano. Guardai la sua fica che luccicava pur nella penombra. Il cameriere scelse quel momento per portare il resto. Lei chiuse le cosce ma non fece in tempo a tirare giù la gonnellina che attirò l'occhiata del cameriere che doveva capirci sempre di meno.
“Andiamo.” mi alzai prendendola per mano e invitandola a camminare davanti a me.
Immaginai lo sguardo del maritino che ci spiava da qualche angolo e non resistetti alla tentazione. Quando passammo davanti al bar le sussurrai vai verso la toilette.
La penombra era forte di chiaroscuro col sole che filtrava da una finestra sul retro, vidi il disegno del suo corpo sotto al vestito in trasparenza.
Eravamo nell'antibagno della toilette. Sentivo il suo respiro eccitato.
La spinsi dolcemente contro le piastrelle in modo che appoggiasse le mani alla parete. Senza aver bisogno di dirglielo sporse il culo verso di me che stavo dietro di lei. Mi avvicinai appoggiandole il sesso fra il solco del sedere..sodo..vibrante..caldo. Mi sentì bene, anche attraverso i calzoni. E sentì ancor meglio la mano che non vedeva l'ora di scorrere lentamente dai fianchi sottili al seno.. Chiuse gli occhi mentre stringevo il capezzolo teso fra la seta e le dita..
“Non ti scoperò qui..”
Gemette mente la mia mano le stringeva il collo e il suo culo si strusciava sul mio sesso. La scostai da dosso e le sollevai il vestitino leggero in modo da scoprire il suo culo rotondo.
“Apri le cosce” - mi obbedì accelerando il respiro che si stava facendo corto. Cominciai a darle piccole pacche tra fica e culo.. Carezze circolari e pacche..sempre più forte..
Alla terza pacca le infilai lentamente un dito in figa, affiancandola per leggere l'effetto che le faceva in viso.
“no sono tuo marito..ma tu cosa farai per me..”
“quello che vuoi..”
sospirò.
Tolsi il dito e glielo passai sulle labbra..Lo leccò e lo succhiò godendosi il sapore della sua figa bagnata.. fissandomi spudoratamente negli occhi.
“visto che sei senza intimo..andiamo a fare shopping..tuo marito sarà in pensiero se non ci vede uscire..Vèstiti”
Mi scostai e accesi una sigaretta, osservandola mentre si ricomponeva.
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